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Latham & Watkins nella quotazione al NYSE di Stevanato Group

20 Luglio 2021
Stevanato è la prima società italiana a completare un IPO sul mercato statunitense in oltre 20 anni.

Stevanato Group S.p.A., tra i leader mondiali nella produzione di sistemi, processi e servizi per l’industria farmaceutica e della salute e, tra l’altro, principale fornitore delle fiale e siringhe di vetro utilizzate nelle campagne vaccinali si è quotata al NYSE, New York Stock Exchange, con una capitalizzazione complessiva di oltre Euro 6 miliardi.

L'operazione prevede in parte preponderante un aumento di capitale e, in parte minore, la cessione delle azioni da parte dell’azionista di riferimento. Circa il 30% delle azioni offerte saranno infatti messe in vendita dalla holding della famiglia Stevanato. È prevista inoltre una «greenshoe» di 4,8 milioni di azioni. La holding della famiglia Stevanato sarà titolare di azioni a voto plurimo (non quotate e convertibili in azioni ordinarie quotate). All’esito dell'operazione, tenuto conto delle azioni a voto plurimo e delle azioni proprie detenute da Stevanato Group, Stevanato Holding avrà il 95,44% dei diritti di voto del gruppo, o il 94,78% nel caso di pieno esercizio della «greenshoe».

Per la prima volta una società italiana ha quotato le proprie azioni al NYSE senza utilizzare una società costituita all’estero e senza il tramite dei cd. American Depositary Receipt, certificati emessi da istituzioni finanziarie USA rappresentativi delle azioni. 

Morgan Stanley, BofA Securities e Jefferies, hanno agito in qualità di Lead Book running Managers, Citigroup, KeyBanc Capital Markets, UBS Investment Bank, Wells Fargo Securities e William Blair, in qualità di Bookrunners. 

Latham & Watkins ha assistito le banche per tutti i profili dell’operazione, sia italiani che statunitensi, con un team coordinato dai partner Antonio Coletti e Ryan Benedict, con il partner Greg Rodgers e gli associate Guido Bartolomei, Giorgio Thomson Ignazzi e Lorenzo Rovelli. 

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