Decade il regime di trasparenza rafforzata sulle variazioni delle partecipazioni rilevanti e sulle dichiarazioni degli obiettivi di investimento
La Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (CONSOB), con comunicato stampa del 12 aprile 2021, ha annunciato la decisione di non prorogare ulteriormente il regime temporaneo di trasparenza rafforzata originariamente introdotto il 9 aprile 2020, poi rinnovato per successivi periodi di tre mesi fino all'ultima scadenza del 13 aprile 2021 (delibera n. 21672 del 13 gennaio 2021).
La disciplina temporanea, introdotta per far fronte all’impatto generato dalla pandemia COVID-19 sui mercati finanziari, imponeva un regime di trasparenza rafforzata sulle comunicazioni relative alle partecipazioni rilevanti e agli obiettivi di investimento in alcune società quotate ad elevata capitalizzazione e azionariato particolarmente diffuso, prevedendo soglie di comunicazione inferiori rispetto a quelle previste dalla disciplina sulla trasparenza ordinaria.
A partire dal 14 aprile 2021 gli investitori dovranno attenersi alle disposizioni ordinarie di trasparenza, in base alle quali l’obbligo di comunicazione delle variazioni delle partecipazioni rilevanti detenute nelle predette società italiane quotate in Borsa scatta al superamento della soglia del 3% (e non più della soglia temporanea dell’1%) per le imprese a capitalizzazione medio-alta, non qualificate come PMI e al superamento della soglia del 5% (e non più della soglia temporanea del 3%) per le imprese a bassa capitalizzazione, qualificate come PMI, restando invariati gli obblighi relativi al superamento delle soglie successive.
Per quanto riguarda la trasparenza sulle dichiarazioni degli obiettivi di investimento, a partire dal 14 aprile 2021 l’obbligo di comunicazione scatterà al superamento della soglia ordinaria del 10% (e non più della soglia temporanea del 5%).
Per ulteriori informazioni, contattare gli autori Antonio Coletti, Isabella Porchia, Guido Bartolomei e Marta Negro.